lunedì 17 gennaio 2011

Big Fish - Le storie di una vita incredibile di Tim Burton

E’ la storia di un uomo, Ed Bloom, un commesso viaggiatore in pensione che ha la passione, o forse meglio dire la malsana abitudine, di raccontare al figlio Bill in primis e poi agli altri componenti della sua famiglia i racconti stravaganti nonché assurdi del suo colorato passato.
Evidentemente i fatti da lui narrati sono troppo fantasiosi per poter essere identificati come veri, però il modo che ha di raccontare le cose rende il tutto come se fosse reale, in maniera alquanto affascinante… infatti è così reale che alla fine, in occasione del suo funerale, i personaggi dei suoi racconti si presentano al corteo, quindi sono veri sul serio. O è frutto di una fantasia collettiva di tutta la famiglia che per amore segue le orme del patriarca? Molte domande, poche certezze…
La cosa di cui possiamo essere più che certi è che questo è il film meno gotico di Tim Burton, e forse quello più gioioso. Il grande regista americano questa volta si è impegnato in un’avventura meno facile di quello che sembra: vuole parlare di un uomo semplice, medio, non particolarmente dotato ma senza ombra di dubbio molto determinato in ciò che vuole. Ed Bloom si divide in due parti: quella giovane è interpretata da un bravissimo Ewan McGregor, che prende le redini di un ruolo che sarebbe potuto calzare a pennello anche all’attore feticcio di Burton, Johnny Depp.
Ma lo scozzese Ewan se la cava egregiamente, mettendosi nei panni di un uomo disposto a tutto per raggiungere i propri sogni, anche ad aspettare mese per mese per sapere un stupidissimo particolare, volendo insignificante anche se non è così, della donna che l’ha fulminato d’amore.
Quello che il pubblico si può chiedere è se il giovane commesso è reale davvero oppure se è per metà frutto della fantasia del vecchio Ed, interpretato da uno strepitoso Albert Finney, che dai tempi di “Tom Jones” di Tony Richardson non ha mai perso la sua simpatia telegenica e il suo umorismo fuori dagli schemi. Questi si immedesima magistralmente nei panni di un ciarlatano (in senso positivo) che assilla il figlio con i suoi racconti incredibili, ma che ha la bravura di rendere ogni singolo fatto assolutamente originale. Egli è sia eroe sia buffone: l’Ed Bloom che brama così tanto raccontare non esiste al di fuori delle storie che racconta. La sua è un’instancabile ricerca dell’utopia, della fantasia, del sogno… ma si perde il nesso con la realtà. Allora com’è meglio vivere?
In questa occasione Tim Burton si evolve: raccoglie un cast sensazionale (McGregor, Finney, Jessica Lange, la moglie Helena Bonham Carter nei panni dell’amante, il ladruncolo Steve Buscemi, il mannaro Danny DeVito, l’Oompa Loompa de “La fabbrica di Cioccolato” Deep Roy e un’irriconoscibile Marion Cotillard, ancora agli inizi, fa la moglie di Bill e si nota anche una piccola Miley Cyrus), li dirige efficacemente, toglie il noto macabro dei suoi film e colora l’ambiente dandogli un’anima fantastica, ma pur sempre con luci e ombre, ed il risultato è davvero eccellente.
Amio avviso avrebbe meritato un po’ più di considerazione da parte di coloro che si occupano di attribuire premi a chi li merita. Non è un capolavoro, ma sicuramente è un film estremamente godibile, rilassante, affascinante, come già più volte detto fantastico, recitato molto bene da tutti, con parti tecniche ben sviluppate, in primis fotografia, scenografia e colonna sonora.
Tim Burton docet!

4 commenti:

  1. non è un capolavoro? Ma questo è un fucking masterpiece! I dilemmi di un animo umano illustrati con tanta semplicità e garbo, non possono che meritare una devota esultanza. Credo che questo sia, insieme a "Corpse bride", il capolavoro di Burton.
    WTF? Miley Cyrus? O_O dove???

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  2. Quando dico che non è un capolavoro intendo dire che manca qualcosa, anche se a dire il vero non so proprio cosa! XD
    Ma penso anch'io che sia il miglior film di Burton.. magari insieme a Ed mani di forbice e Ed Wood... i suoi film però sono belli tutti!
    Ma la tua tanto amata sposa cadavere per me proprio non lo è! :)
    Miley Cyrus fa la piccola Ruth, almeno credo che si chiami così..

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  3. cosa, "La sposa cadavere" non lo è? Grrrrr! La prossima volta ne dobbiamo riparlare!

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  4. Capolavoro assoluto. Non so se è il migliore di Burton e non voglio nemmeno saperlo. Si è creata una lotta interiore nel mio IO per eleggere il miglior film di Burton... e non so proprio cosa scegliere.
    P.S: mi sono iscritto al tuo blog, se vorrai ricambiare ne sarò felice! ;)

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